giovedì 28 agosto 2008

TRUFFA AL(L')ITALIA...NA


Il Consiglio dei ministri, approverà un ddl delega ad hoc per il commissariamento di Alitalia e deroghe alla legge antitrust. Altro che risanamento della compagnia di bandiera, Alitalia è una vera e propria truffa di Stato a danno dei contribuenti.

Nell'indifferenza di una ormai asservita stampa di regime, il “trucchista” di Arcore, dopo aver sfilato dalle tasche degli italiani 600 miliardi delle vecchie lire per un contributo a fondo perduto ad Alitalia, oggi è il primo sponsor di una nuova e pulita compagnia aerea che conserva a costo zero il marchio e le rotte, scaricando i debiti sullo Stato e sugli altri azionisti privati e mettendo sul lastrico 7000 dipendenti. Alla faccia del libero mercato e della tutela dei risparmiatori e dei lavoratori.

E' una vergogna senza limiti per favorire, nel silenzio delle autorità di vigilanza, una cordata che sembra avere molti padrini negli schieramenti solo a parole contrapposti.

INDOVINELLO....


L’ho affettato, condito con olio, abbondante pepe, un’idea di fleur de sel, limone, poi l’ho messo nell’insalata. Ha un po’ il colore della bresaola e la consistenza del roastbeef, fa pensare un pochino alla carne di cavallo, meno le fibre, e c’è chi paragona il suo saporino affumicato a quello dell’aringa. Cos’è?

PS:Appena Blogger me lo permette metto anche la foto :-)

mercoledì 27 agosto 2008

MONDO BLOG


Non è possibile che la gioventù italiana scriva una marea di blog con argomenti del tipo "sulle sponde del fiume Adige mi sono seduto/a ed ho pianto".

O tipo:" aiuto, sto impazzendo!" , "vorrei essere morto ieri", "ale non mi piace più", "che giornate grigie", "E mi sento ancora tremante con la musica del sangue che di silenzio s’è fatta suono abdicando nelle distanze di ombre narcotizzate e cingendo bramata corona su sposalizio di quiete sincrona sofficemente ovattata nel..."

Cavolo, sembra che per essere unici bisogni stare male! O si debba scrivere il più parole possibili senza punteggiatura. Peccato che lo stream of consciounsness sia ormai vecchio di secoli; siamo proprio un popolo di imbecilli.

Ah... dimenticavo... per... essere... fighi... bisogna... mettere... molti... puntini... di... sospensione...


Dovremmo leggere meno codici da vinci (tra l'altro piacevolissimo da leggere) e più classici. Un dostoieschi (non mi ricordo come si scrive esattamente, allora per non scrivere puttanate preferisco italianizzarlo) ti cambia la vita, un Gautier te la risveglia, un Saviane (che classico ancora non è) te la stravolge. Consiglio a tutti "il mare verticale" di Giorgio Saviane un libro straordinario.

Il romanzo narra la 'Storia' dell’Uomo, partendo dal giorno in cui egli conquista la posizione eretta. Grazie a questa svolta, l’uomo riesce per la prima volta a vedere l’orizzonte, il punto, cioè, dove il mare si confonde con il cielo. L’uomo in quel momento deve aver pensato che il mare saliva nel cielo. Un mare verticale. Il Mare verticale esce nel 1973, ed è ritenuta, insieme a "Il Papa", la sua opera più forte: romanzo introspettivo, il libro è una sorta di summa del pensiero dell’autore diviso tra solitudine e slancio comunitario che spinge l’uomo verso il proprio simile. Ecco, il filo conduttore di questo romanzo è proprio la necessità dell’uomo di non essere da solo nel cosmo.

martedì 26 agosto 2008

COME BACK


E così rieccoci qui.
Da ieri è ricomiciato,il solito tran tran.
Sono rientrata a lavoro, dopo una lunga lotta persa con la sveglia.(il momento che detesto più al rientro è ripuntare la sveglia quotidiana!)
Poi sono tornata stravolta a casa, trauma del rientro, che solitamente i primi due giorni sono fuffa lavorativa, invece dovevo esser pimpante e pronta a recepire nuove nozioni, che al pensiero che questa sarebbe stata di nuovo la mia vita mi sarebbe venuto da piangere.

Per questo, probabilmente, ne approfitterò a spendermi la prox busta paga,anche se, ultimamente, le mie spese son tutte spesa, cene e cenette e creme antitutto per abolire (inutilmente) le cene e cenette.

lunedì 25 agosto 2008

UN MONDO SENZA API


Eccomi di nuovo quì dopo due belle settimane di riposo e sane scorpacciate!

L'inverno scorso vidi insieme a mia figlia un film che si chiamava "Bee Move", dove si ipotizzava un futuro senza api, che stanche di essere sfruttate avevano deciso di entrare in sciopero.
Quel mondo vi assicuro che pur essendo un cartone animato non era affatto bello e per niente rassicurante.
Oggi rimango colpita da un post tratto dal sito di Beppe Grillo che pubblico :

"Se vedete un’ape che muore, preoccupatevi. Albert Einstein disse: “Se l’ape scomparisse, all’uomo resterebbero quattro anni di vita”.
Le api producono miele, pere, mele, pomodori, trifoglio, erba medica, latte, carne. Trasportano il polline e trasformano il mondo in cibo. Le api, un bioindicatore dell’ambiente, sono una specie a rischio. Oggi loro, domani noi. Il Guardian nell’articolo “Honeybee deaths reaching crisis point” riporta che un terzo dei 240.000 alveari britannici è scomparso durante l’inverno e la primavera. Il ministro inglese Rooker ha dichiarato che, se non cambierà nulla, entro dieci anni non ci sarà più un’ape nell’isola. Le api contribuiscono all’economia britannica per 165 milioni di sterline all’anno per la produzione di frutta e verdura. Oltre al miele naturalmente. La Honey Association prevede che il miele locale sarà finito in Gran Bretagna entro Natale. Riapparirà sulle tavole soltanto nell’estate del 2009.
La crisi è mondiale. Il maggior produttore di miele è l’Argentina che ha ridotto del 27% le sue 75.000 tonnellate annue. Negli Stati Uniti (-25% degli alveari nel 2008) e nel resto del mondo le api ci stanno lasciando. In Italia è una strage. Nel 2007 sono morte il 50% delle api, persi 200.000 alveari e 250 milioni di euro nel settore agricolo. Ma non è una priorità. Gli inutili soldati nelle strade, il bavaglio alla Giustizia con la separazione delle carriere, le impronte ai bambini Rom, il lodo Alfano per la messa in sicurezza della banda dei quattro, gli inceneritori della Impregilo. Queste sono priorità!
Perché le api muoiono? Per l’ambiente, il clima, la varoa (un acaro), i pascoli trasformati in coltivazioni di soia per i biocarburanti, per i pesticidi, l’inquinamento dei corsi d’acqua. Gli alveari si spopolano per il fenomeno del CCD (Colony Collapse Disorder) perché la razza umana sta avvelenando il mondo.
Qualcosa in Italia si può fare e subito. Vietare l’uso dei pesticidi nicotinoidi. In Francia lo hanno già fatto. Sulle api hanno l’effetto della nicotina. Gli fanno perdere il senso dell’orientamento, non riescono a ritornare nell’alveare e muoiono.
Chi usa o produce un pesticida nicotiniode mette a rischio, oltre alle api, anche la nostra sopravvivenza. Datemi una mano, inserite nei commenti di questo post informazioni sui produttori, sugli utilizzatori, sulle conseguenze sull’ambiente.
Chi avvelena un’ape, avvelena anche te."

venerdì 8 agosto 2008

080808 GIORNO IDEALE PER TORNARE IN FERIE !

In cinese il numero 8 assomiglia alla parola „ricchezza“ e per questo motivo é considerato un numero fortunato. Alle aste pubbliche per targhe automobilistiche, numeri civici e di telefono che contengono il numero 8 la gente é disposta a pagare molti soldi. Non per niente anche i giochi olimpici del 2008 iniziano il giorno 08.08. la sera alle ore 8:08 e 8 secondi (ora cinese ovviamente).
Questo inizio dovrebbe portare molta fortuna a questo grandissimo evento.
Nel 07/07/07 l'esperta di numeri, Annette Pilzer, disse che il numero 7 è considerato fortunato per diverse ragioni -religiose, psicologiche e spirituali.
Chi avrà ragione?!?!?!?!?

Comunque i miei sport preferiti alle Olimpiadi son sempre quelli che in TV al chiaro sono ormai estinti, ovvero Pallavolo nelle sue varianti, Basket, Nuoto e poi Atletica che nonostante la robaccia che gira mi ha sempre dato emozioni che poche discipline sanno dare.

Oggi è anche il giorno segnato con la X rossa nel calendario, ovvero l'ultimo giorno di lavoro prima delle seconda parte delle ferie
Auguro a tutti un BUON FERRAGOSTO!!!!

giovedì 7 agosto 2008

La psicologia esoterica di Thorwald Dethlefsen


Ammettere le proprie debolezze non è sempre così facile. Fermarsi per un attimo e riconoscere ragionevolmente che abbiamo sbagliato o che abbiamo intrapreso un cammino infausto non è una condizione che si accetta senza remore. Parlare di sé e capire perché la propria vita si orienti in un modo piuttosto che in un altro è una necessità che tutti hanno; allora che fare?

C’è chi ricorre a un caro amico, chi entra in analisi o chi decide di non parlare proprio. Verrebbe da chiedersi in che altro modo si possono affrontare i disagi della vita; Thorwald Dethlefsen ha un’opinione in proposito: tornare all’esoterismo e dare vita a quella che lui chiama una psicologia esoterica.
In realtà, quello che Thorwald vuole spiegare è che non c’è bisogno di credere in nulla, né bisogna cercare nessuna verità precisa; quello che si deve fare è solo imparare a guardare e riconoscere che ogni elemento della realtà ha un suo perché. La verità, infatti, è dovunque, ogni aspetto porta in se stesso una componente fondamentale di questo mondo a cui apparteniamo. Le prove che dominano le scienze moderne non sono altro che delle correlazioni; gli influssi esterni non formano l’uomo e non esistono colpevoli per il destino di un singolo individuo così come le malattie non sono prodotte da virus e batteri.

Per Thorwald, la scienza si serve del principio di causalità; in questo modo spiega che per quel virus abbiamo quella tale malattia, ma di fatto non c’è nulla che lo confermi. A volte diventa difficile rivoluzionare il nostro sistema di pensiero e accettare teorie di questo tipo, che rovesciano ogni certezza e sapere; Thorwald si difende e ci lascia con un altro interrogativo: anche noi stiamo facendo lo stesso errore di chi confutò la teoria che la terra non fosse piatta? Forse il vero segreto per dominare il proprio destino è di non avere paura; in fondo, dietro a ogni prevenzione, studio e assicurazione verso l’esterno c’è sempre un sentimento di timore. Bisogna imparare a confrontarsi e guardare in faccia il destino solo in questo modo si perderà la paura.

Il saggio esoterico è colui che ha allontanato da se stesso ogni preoccupazione per vivere in armonia con ogni piano dell’essere; la via della serenità non è cercare una spiegazione al mondo. Il cambiamento non deve essere nella natura, arcana madre, ma in noi stessi. Molto c’è da migliorare in noi stessi, poco nel mondo. La felicità diventa una conquista interiore; il saggio è consapevole di ciò che è buono nel mondo e ha imparato a riconoscerlo. Non sempre, dunque, l’opinione della maggioranza coincide con la realtà e l’oggettività; le arcane conoscenze possono forse aiutarci a capire questo mondo più di quanto non sembri.

Thorwald ricorda Platone e il mito della caverna; dobbiamo abbandonare questo mondo di ombre e affrontare la luce. Solo chi regge il confronto con la realtà diventa veggente; solo chi ha visto la luce anche per un attimo riconosce l’errore di una vita spesa nell’oscurità. La verità ci svela l’illusione e ci dona la serenità.

lunedì 4 agosto 2008

OMAGGIO AD UN GENIO....EL PAZ



Oh, che sarà, che sarà
che vanno sospirando nelle alcove
che vanno sussurrando in versi e strofe
che vanno combinando in fondo al buio
che gira nelle teste, nelle parole
che accende le candele nelle processioni
che va parlando forte nei portoni
e grida nei mercati che con certezza
sta nella natura nella bellezza
quel che non ha ragione
né mai ce l'avrà
quel che non ha rimedio
né mai ce l'avrà
quel che non ha misura

venerdì 1 agosto 2008

Bic Phone. In Francia da agosto.



Che BIC (quella della penne in plastica, degli accendini e dei rasoi usa e getta) arrivasse a tanto era solo questione di tempo. Ed il tempo è quindi giunto. In Francia, da agosto, BIC assieme ad Orange lancerà sul mercato il BIC Phone, un telefonino low-low cost, quasi usa e getta, venduto nelle tabaccherie e nei bar, nelle edicole e nei supermercati, nelle stazioni della metropolitana e negli aereoporti. Dopo essersi fatti riconoscere (per via delle leggi antiterrorismo) al Customer Care della Orange è pronto all'uso. Con un traffico incluso pari a 60 minuti di telefonate validi per due mesi e un numero di telefono per 12 mesi senza ricarica, è dotato di batteria già caricata e si presenta con i classici colori arancio e verde acido. Il BIC Phone diventa una soluzione interessante per chi è in astinenza di telefono, per chi ha bisogno di un telefono di emergenza o ha bisogno al volo di una seconda linea per essere rintracciato senza intasare la propria linea principale in caso di vendita di un appartamento o della propria auto.