mercoledì 28 aprile 2010

Esame di italiano

I leghisti vogliono imporre un esame di italiano agli extracomunitari che intendono aprire un'attivitá in Italia.

Il leghista medio si esprime invece cosí: "Se ci infilavano un dito nel culo, non erano cosí incazzati, ostregheta!"". Il condizionale serve a raffreddare l'aria d'estate e il congiuntivo é una malattia che viene agli occhi.

A chi servirebbe l'esame di italiano?

venerdì 23 aprile 2010

.:.*.:.*.PREGHIERA PER NOSTRA MADRE TERRA.*.:.*.:.

Meravigliosa Madre Terra mia,
primo respiro caldo di accoglienza,
io Ti ringrazio per ogni frutto generoso che insieme a Padre Sole per noi Tu partorisci.
Per l'aria pura e profumata che respiro,
per l'acqua che bevo e benedice il mondo,
per il calore del fuoco che scalda e purifica i pensieri,
e per il passo che sempre ci concedi benevolmente sul sacro suolo Tuo.
Prego l'Immensa Comprensione di perdonare noi figli inconsapevoli di tanta grazia,
per tutte le sofferenze che sempre ti infliggiamo.
Che la luce scenda sul mondo per il risveglio di tutte le coscienze!

giovedì 22 aprile 2010

L'Arte di Arrampicarsi sugli Specchi


Il nostro amato sovrano Silvio I, durante i funerali di Raimondo Vianello, ha ricevuto la Comunione dal celebrante, creando un qualche imbarazzo fra gli accoliti di Benny il Bimbominkia. Berlusconi, infatti, sposatosi in chiesa con la prima moglie, ha poi divorziato e si é risposato, diventando cosí un "pubblico concubino" e, come tale, indegno di ricevere la Comunione in quanto peccatore impenitente.Certo, posso capire il prete che alla distribuzione delle ostie ha visto arrivare Sua Altezza: che doveva dire? No, a te no? Quello che capisco un po' meno é la giustificazione assurda data da mons. Fisichella a quel gesto. Scandalo? Quale scandalo? Berlusconi non vive piú nel peccato da quando ha divorziato dalla seconda moglie, pertanto puó accedere alla Comunione come tutti i bravi cristiani.Capito come funziona nella Chiesa cattolica? Se sei gay bruci all'inferno, se ti fai le pippe bruci all'inferno (e diventi anche cieco), se usi il preservativo bruci all'inferno. Ma se trombi zoccole e minorenni sei un bravo cristiano: basta che elargisci qualche miliardo di euri a Santa Madre Chiesa.É esattamente lo stesso mercato di settecento anni fa, quando se costruivi una cappella guadagnavi l'indulgenza. Quando le nomine a cardinale si compravano, e il Papa si vedeva piú spesso guidare i suoi eserciti che pascere le sue pecore, come Gesú aveva comandato a Pietro. Ed é la stessa ipocrisia che viene riservata agli ipocriti leccaculo come Casini, che pretendono di pontificare sulla famiglia degli altri, ma nessuno puó toccare la loro. Anzi, LE loro.Non avrebbero fatto piú bella figura, tutti, ad ammettere lo sbaglio? Il Silvio a chiedere la comunione, e il prete a dargliela? Ed invece no: si inventano giustificazioni assurde, visto anche il personaggio, per non ammettere di avere sbagliato. Certo, il giochino é pericoloso: se la Chiesa ammette di aver dato la comunione al Silvio per errore, e lui non si affretta a cospargersi il capo di cenere per averla chiesta, si potrebbe configurare un caso di profanazione dell'Ostia Consacrata. Il che significherebbe una scomunica automatica ed immediata ("latae sentetiae et ipso facto", in latino) per il paladino del Family Day e dei crocefissi.Ovviamente, i bacherozzi dovevano in qualche modo ricambiare il favore ad un Re Silvio che definiva la risposta del Papa al caso pedofilia (cioé nessuna risposta) come efficace e di grande carisma...L'ennesima gaffe di Berlusconi mi lascia, come sempre, perplesso. Ci fa o ci é? É un imbecille incapace di valutare le reazioni ai suoi comportamenti, un idiota che non capisce che non sta piú strimpellando un pianoforte sulle navi da crociera? Oppure é davvero uno squilibrato affetto da manie di grandezza, e pensa che le regole che valgono per gli altri per lui non valgano?In entrambi i casi non é la persona che io vorrei vedere alla guida del mio paese.

martedì 20 aprile 2010

Grande concorso

Zampettando qua e là nella Rete, mi sono imbattuta in un banner che mette dolorosamente in evidenza la realtà lavorativa in Italia, oggi. Il banner è questo:

e all'inizio non ci credevo. Manda la video presentazione ed aggiudicati fino ad un anno di lavoro?!?!? Ma siamo scherzando??L'annuncio è lo specchio del concetto italiano di lavoro: è un premio da vincere, qualcosa che ti "aggiudichi", un regalo generoso che viene fatto solo ai più fortunati. Ed il premio è addirittura "fino ad 1 anno di lavoro!", che in tempi di contratti co.co.co rinnovati ogni 2 mesi viene venduto come un grandissimo premio.Una volta si partecipava ad un concorso a premi per vincere la possibilità di smettere per sempre di lavorare. Il famoso tredici al totocalcio, la lotteria di capodanno, il superenalotto, erano i mezzi per coltivare il sogno di una vita senza più preoccupazioni, fra viaggi e crociere, dove la massima preoccupazione sarebbe stata quella di scegliere il ristorante per la cena. Oggi invece il grande premio è "fino ad un anno di lavoro".E per vincerlo, ovviamente, bisogna fare un video. Che è più che adeguato nell'epoca del Silvione e della videocrazia (per inciso, "Videocracy" non mi ha affatto impressionato e penso che sia stato montato molto oltre il suo vero valore. Oltretutto, si vede Corona con l'uccello di fuori, il che può dare adito a paragoni imbarazzanti...).

venerdì 16 aprile 2010

Un uomo, un mito

"Il tuo papà non paga la retta della mensa, quindi tu non puoi mangiare con tutti gli altri": questo è il messaggio di integrazione, solidarietà e tolleranza che il sindaco di Adro (BS), ovviamente leghista, ha mandato a 40 bambini della scuola comunale, tutti o quasi (inutile dirlo) di famiglie extracomunitarie. Mi ha fatto venire in mente mio padre, quando raccontava che la "padrona" della villa in cui mio nonno faceva il giardiniere redarguiva i suoi pargoli: "Non ci giocate con quelli lì, che sono poveri".Poi, un anonimo ha pagato di tasca sua gli arretrati per la mensa di queste famiglie. Non solo, in un'epoca in cui le persone si fanno fare di tutto per andare due minuti in TV, lui ha rifiutato inviti ed interviste, "perchè quello che penso su questo argomento è tutto scritto nel documento e credo che ci si debba occupare delle idee prima che delle persone. Se interessa il tema della solidarietà rivolgetevi a tutti quelli che danno gratuitamente una cosa più importante dei soldi che è il loro tempo. E sono tanti e in silenzio".La lettera che ha lasciato insieme all'assegno è da ovazione a scena aperta, non da 92 ma da 920 minuti di applausi. Leggetela, ne vale la pena. Sono le persone come lui che, malgrado tutto, mi fanno essere ancora orgogliosa di essere italiana. Lui è un italiano vero, generoso senza voler apparire (come quel Vangelo dei preti che difendono il crocefisso nelle scuole ma non i bambini che in quelle scuole studiano), orgoglioso delle sue radici ma aperto al dialogo con il mondo.E' bellissimo il paragone che questo anonimo fa con "L'albero degli zoccoli": i leghisti si commuovono fino alle lacrime per i soprusi subiti dal povero contadino bergamasco, e non vedono il parallelismo chiaro, chiarissimo, con la situazione di oggi: sono loro i padroni che non vogliono rinunciare all'albero, ed il posto del mezzadro bergamasco è stato preso da un muratore albanese, o da un raccoglitore di pomodori del Senegal, o da una badante bielorussa.Sicuramente fra quei 40 papà che non pagano la retta ce ne saranno alcuni che, in barba ai divieti di Allah, usano quei soldi per ubriacarsi. O altri che non rinunciano al telefonino, o alla macchina da tamarri, o alla parabola satellitare(1). Però alcune sono sicuramente famiglie che non possono pagare. E che non vorrebbero, se non costrette a farlo, che i loro bambini si portassero il pranzo da casa, nella "pietanziera", come i figli dei poveri, isolandosi così ancora di più dagli "altri", dai "padani", da quelli "che possono".Chi lo sa, forse, come suggerisce l'anonimo, il sindaco che ha promosso la splendida iniziativa di far vergognare 40 bambini e le loro famiglie, fra 30 anni sarà in una casa di riposo, accudito da uno di quei bambini che è diventato infermiere o medico, mentre suo figlio è impegnato a fare il 35mo provino per entrare al Grande Fratello...

domenica 11 aprile 2010

Pagliuzze e travi

Qualche giorno fa ho letto sulla Repubblica dell'intervento di Joaquin Navarro-Valls, membro dell'Opus Dei ed ex-addetto stampa del Vaticano ai tempi di Woitila, poi trombato da Benny il Bimbominkia e sostituito con un gesuita.

Dimenticandosi della famosa parabola della pagliuzza e della trave, il buon Joaquin ci fa presente che "dobbiamo evitare di sporcarci la coscienza, guardando esclusivamente a dove il fenomeno si produce con gravità morale magari anche maggiore, ma in misura certamente minore". Ovvero, i bambini vengono molestati da tempo immemorabile da genitori, nonni, zii, parenti, ascendenti, discendenti e collaterali: perché dobbiamo prendercela proprio con i poveri preti?

La tattica del buon Joaquin é chiara: buttando in faccia al lettore numeri e statistiche, lo distrae dal vero nocciolo della faccenda. "E' certificato (certificato da chi?!?) che 1 ragazza su 3 ha subito abusi sessuali, e che 1 ragazzo su 5 è stato oggetto di atti di violenza". E non possono mica essere stati tutti preti, no? Quindi "è meglio smettere di parlare di pedofilia e cominciare a discutere della furibonda fobia scatenata contro la Chiesa cattolica".

Bisogna dire che Joaquin ha sicuramente il senso delle prioritá. Cosa sono pochi ragazzini molestati di fronte al grande dramma della persecuzione scatenata contro la Chiesa? Cos'é l'innocenza rubata a qualche ragazzino di fronte a questa caccia alle streghe perpetrata contro il povero Benny il Bimbominkia e la sua cricca? In definitiva, i sacerdoti sono pochi, quelli pedofili ancora meno, ed il contributo dato alla pedofilia dagli appartenenti al clero é "un fenomeno statisticamente minimo".

Quello che Joaquin si é dimenticato di citare é il fatto che il punto non é il crimine commesso dal singolo sacerdote, ma la connivenza delle gerarchie della Chiesa nel coprire questo crimine. Il prete che, scoperto a molestare bambini, non solo non viene denunciato alle autoritá civili ma viene semplicemente spostato di parrocchia, permettendogli di continuare indisturbato con vittime fresche: é questa la vera porcata. Il vescovo che, venuto a sapere di una cosa del genere, non prende in mano il telefono per chiamare la polizia, ma tenta di coprire il tutto per il buon nome della Chiesa é complice di questo crimine.

Gesú, caro Joaquin, ci invitava a non guardare la pagliuzza nell'occhio del vicino ma a preoccuparci della trave che é nel nostro, di occhio. Tu invece, molto cristianamente, inviti a fare il contrario: "Evitiamo, innanzi tutto, l'insincerità: ossia di concentrarci sul limitato numero di casi di pedofilia accertati nella Chiesa cattolica, non aprendo invece gli occhi davanti al dramma di un'infanzia violata e abusata molto spesso e dappertutto". Quindi, secondo te, siccome anche tanti altri abusano dei bambini, i preti sarebbero "meno colpevoli"? O anche tu, come molti in Italia, pensi sempre che siano "ben altri" i problemi e che prima di venire a ravanare nel mio orto bisognerebbe risolvere quelli?

Il cilicio, Joaquin, va messo sulla coscia, non intorno al collo. Se no poi non ti arriva abbastanza sangue al cervello e scrivi queste cagate...

martedì 6 aprile 2010

A proposito di AMORE POLITICA E DEMOCRAZIA



L’ apostolo dell’amore
Non ho piani
Né appuntamenti
Né puntelli con qualcuno
Così esploro tranquillo Cuori e Città
Geograficamente vengo e risalgo a quel gruppo chiamato Olandese della Pennsylvania
Ma in realtà sono un cittadinodel mondo che odia il comunismo e tollera la democrazia
che Platone chiamò 2000 anni fa,
Il malgoverno migliore.
Non faccio che esplorare cuori e cittàDalla vedettaDella mia torre d’avorio innalzata,Innalzata con l’aiuto dell’Oppio
Basta, non vi pare?

giovedì 1 aprile 2010

AUGURI DI BUONA PASQUA



“Sia la strada al tuo fianco,il vento sempre alle tue spalle,che il sole splenda caldo sul tuo viso,e la pioggia cada dolce nei campi attorno e,finché non ci incontreremo di nuovo,possa Dio proteggerti nel palmo della sua mano."
(Scritta da San Patrizio)