Ha accompagnato in hotel due turisti che non riuscivano a trovare un taxi. "E 'sticazzi?", potrebbe essere il sacrosanto commento. Ma quando chi fa ció é LucaLuca Cordero di Montezemolo, e per di piú guidando una Panda, la cosa diventa talmente importante da essere pubblicata dal Corriere.É evidente, per chi conosce LucaLuca (che da solo non si é mai nemmeno allacciato le scarpe), che questo slancio di generositá é a dir poco anomalo. E per lo meno sospetta é la presenza del cronista che ha immediatamente raccolto le impressioni a caldo del figlio di Agnelli... Ops, volevo dire, del presidente della Ferrari. "Cordero", in spagnolo e portoghese, vuol dire agnello, devo aver fatto confusione per questo..."Vede, mi dispiace sentir disprezzare l’Italia. Ma siamo sempre lì. Se ognuno di noi facesse la sua parte e tutti insieme facessimo squadra, questo Paese non avrebbe rivali al mondo", ci fa sapere LucaLuca (se il suo concetto di "squadra" assomiglia a quello che ha per la Ferrari, siamo messi meglio del .....).
Peró la gente ancora crede a questa favoletta, e l'idea di LucaLuca che guida il Paese verso sfolgoranti vittorie, come ha guidato la Ferrari in passato, é qualcosa che colpisce l'immaginazione.Peró occorre costruirsi un'immagine di presidente operaio, che abbiamo giá visto che funziona, un'immagine da "uno de noantri" che, per amore del suo paese, accompagna i poveri turisti americani in hotel, perché in tutta Roma non si trovava un taxi a pagarlo oro.Montezemolo ha un carisma enorme, una simpatia innata ed un modo di fare "alla mano", che sicuramente piacerebbe ad una fetta enorme dell'elettorato PDL e ad una non trascurabile dell'elettorato PD. Incarna l'uomo forte, con una storia di successo, che piace a quelli di destra, ma nello stesso tempo strizza l'occhio a sinistra comportandosi da "uomo del popolo". Sicuramente, molti di quelli che oggi votano Lega, alla prospettiva di avere fra tre anni un Maroni o un Calderoli come primo ministro preferiscono di gran lunga un Montezemolo. E con Montezemolo al governo, anche molti di quelli orientati a sinistra potrebbero tollerare un Nano Trombante al Quirinale, dove potrebbe godersi l'immunitá e raccontare le sue barzellette senza fare troppi danni. E l'elezione a presidente della Repubblica sarebbe l'apice del sogno di megalomania del Nano, il suo gioiello della corona.Ora aspettiamo solo la "discesa in campo" di LucaLuca. Che, secondo me, arriverá entro l'anno prossimo, preceduta da tante "chicche" come questa che lo inquadrano come una persona alla mano e che ama il suo paese alla follia.
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