venerdì 25 giugno 2010

MONDO ANIMALITA'


In origine il termine (giapponese chikusho) si riferiva alla condizione propria degli animali. Nel Vero oggetto di culto il Daishonin scrisse che «la stupidità è il mondo di Animalità». Chi si trova in questo stato vive istintivamente e superficialmente, e vede solo quello che ha davanti agli occhi. Nel Gosho Lettera da Sado Nichiren afferma: «I pesci vivono nello stagno e, poiché sono attaccati alla vita, deplorando la sua scarsa profondità scavano delle buche sul fondo per nascondersi; eppure, ingannati dall’esca, abboccano all’amo. Gli uccelli vivono sugli alberi e, temendo che l’albero sia troppo basso, si appollaiano sul ramo più alto; eppure, abbagliati dall’esca, si fanno prendere nella rete».“Stupido” è chi non usa la propria intelligenza e la propria coscienza, prerogative dell’essere umano; chi non si chiede mai il perché delle cose, chi non si assume la responsabilità delle proprie azioni. «Mi torna in mente – scrive Daisaku Ikeda nella Proposta di pace del 2003 – l’agghiacciante esempio di Adolf Eichmann, l’ex tenente colonnello delle SS che ebbe un ruolo di primo piano negli orrori dell’olocausto. […] Sebbene responsabile di aver organizzato atrocità inaudite, Eichmann affermava di aver semplicemente fatto il suo dovere come ingranaggio della macchina nazista, di aver soltanto eseguito degli ordini».Il mondo di Animalità segue la legge del più forte, la logica della guerra. «È nella natura delle bestie minacciare il debole e temere il forte» affermava Nichiren.L’esplosione di rabbia irrefrenabile, il raptus omicida, come pure la paura paralizzante, l’attacco di panico, possono tutte essere manifestazioni del mondo di Animalità. Se gli uomini hanno addomesticato e soggiogato a tal punto il mondo animale grazie all'intelligenza piuttosto che alla forza,è proprio perchè il comportamento istintivo è estremamente prevedibile.Vivere dominati dagli istinti significa essere facilmente manipolabili da altri.

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