Alla luce di quanto accaduto ieri qualcuno vuole rispondere a queste domande che mi tormentano?
1)Dobbiamo costruire almeno 20 centrali nucleari per recuperare appena il 30% del nostro fabbisogno(non risolvendo di fatto il problema di dipendenza)
2)Dobbiamo attendere almeno 10 anni affinchè la prima centrale vada a regime(e nel frattempo?)
3)Di uranio in Italia non se ne trova quindi dovremo comprarlo dall'estero e come il petrolio,è soggetto alle fluttazioni dei prezzinternazionali(chi scommette che fra 10 anni i prezzi lo renderanno poco conveniente?)
4)Le scorie a chi le diamo?Chi è disposto a prendersele?
5)Dato che l'uranio emette radon, un gas radioattivo, nonché altri prodotti di decadimento altrettanto radioattivi, l'estrazione mineraria di uranio presenta pericoli ulteriori che si sommano a quelli già esistenti nell'attività del minatore. Le miniere di uranio che non siano "a cielo aperto" richiedono adeguati sistemi di ventilazione per disperdere il radon.Durante gli anni cinquanta molti dei minatori statunitensi impiegati nelle miniere di uranio erano nativi Navajos, dato che molte delle miniere erano collocate nelle loro riserve. A lungo andare molti di essi svilupparono forme di cancro al polmone.
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