venerdì 14 agosto 2009

Ferragosto. Origini e curiosità sulla festa

Ferragosto è una festività popolare di mezza estate che coincide con la festa religiosa dell’Assunzione di Maria al cielo, che viene celebrata il 15 agosto. Le più antiche origini di tale ricorrenza vengono riconosciute nelle Consualia, da Conso, dio del raccolto immagazzinato. Anticamente, in questo giorno ci si scambiavano regali, accompagnando questo scambio con l’augurio Bonas ferias consuales; quando il sesto mese dell’anno romano venne intitolato a Cesare Augusto la formula mutò in Bonas ferias augustales, un augurio simile al nostro “Buon Ferragosto”. Infatti fu proprio l’imperatore a decidere di riunire in un unico periodo estivo tutto un complesso di festeggiamenti, i quali venivano chiamate Feriae Augustii o Feriae Augustalis ossia “Feste di Augusto”.
Successivamente la ricorrenza coincise con la festa dell’Assunta e la tradizionale festa di mezza estate prese una piega prevalentemente religiosa. Infatti, in questa occasione, si svolgevano spettacolari processioni notturne durante le quali veniva trasportata l’antica immagine del Salvatore, in un percorso che partiva dalla cappella di San Lorenzo in Laterano, oggi all’interno del santuario della Scala Santa per arrivare fino alla basilica di Santa Maria Maggiore. L’immagine di Cristo, proclamata Acheropita, cioè non dipinta da mano umana, ma secondo la tradizione dagli angeli, veniva prelevata dal papa in persona nella sera del 14 agosto e deposta su una portantina che avrebbe attraversato la città alla luce delle fiaccole.

Secondo una leggenda, nel corso di una di queste processioni papa Leone IV sconfisse un mostruoso basilisco che si era installato in una grotta nei pressi della chiesa di Santa Lucia in Orfeo, poi Santa Lucia in Selci. La processione venne soppressa intorno alla seconda metà del secolo XVI. Successivamente il Ferragosto romano fu legato a riti profani come le corse dei cavalli, i combattimenti dei tori. Ci furono anche giochi particolarmente incivili come gli “strappacolli alli paperi” che furono aboliti dal pontefice Innocenzo XI, nel 1681.