lunedì 3 dicembre 2007

SESTO CHAKRA

Il sesto chakra è topograficamente localizzato al centro della fronte, circa due dita al di sopra della radice del naso; il suo nome in sanscrito è Aijna, che significa Conoscere, Percepire ed anche Comandare. Questo chakra è collegato alla ghiandola pituitaria, al controllo del sistema ormonale, al cervelletto ed al S.N.C. Le patologie riferibili a questo chakra riguardano i disturbi visivi ed i disturbi del S.N.C. e del S.N.A. Questo centro energetico è importante più che per la sua correlazione con disturbi di tipo fisico, soprattutto per il suo alto significato psichico. Ad esso è correlata la capacità di equilibrio psicospirituale, la corretta percezione di se in relazione a se stessi ed in relazione all'esistente, ad un livello energetico che possiamo definire intuitivo, sensitivo, quindi oltre la mente; probabilmente è a disfunzioni di questi chakra che si possono far risalire patologie psichiatriche gravi, come ad esempio la schizofrenia. Occorre tenere presente che il sesto chakra viene anche chiamato "terzo occhio", cioè è quell'occhio non fisico che è in grado di percepire in modo anche oltre il mentale, la realtà più profonda dell'esistenza, sconfinando dal copo-mente nella dimensione dello spirito. Inoltre, poiché esso e associato alla regolazione di tutti i cicli dei vari piani della persona (fisici, mentali, emozionali, spirituali) occorre fare la seguente considerazione: ogni ciclo è una oscillazione di tipo bipolare, per cui metaforicamente, ma poi neppure tanto, è caratteristica intrinseca del sesto chakra il passaggio dalla luce al buio, anche in senso metafisico; da questo si evidenzia come il "buio dell’anima", spesso catalogato come depressione o peggio, possa essere riferito alla sua disfunzione.

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