Ho sempre pensato , che almeno su di me, il cibo ed in particolare cucinare avesse un effetto simile a quello che viene descritto nella pratica della meditazione.
Oggi Roberta Schira una psicologa, che scoperto di non voler fare l'insegnate di lettere, si è dedicata a tutto ciò che ruota intorno alla mondo del cibo e alla cultura legata all'alimentazione, ha pubblicato un libro che si intitola "Cucinoterapia".
Odiato o amato, preparato con cura o consumato al volo, il cibo è sempre in cima ai nostri pensieri, anche quando non vogliamo. Lo sa bene chi, in un momento d'ansia, si ingozza di salatini e patatine; o chi, per lenire un dispiacere, divora un panettone intero. Ma il cibo è molto più che la valvola di sfogo delle nostre tensioni: il cibo è nutrimento e vita, è cura e attenzione, è socialità e comunicazione. Cucinare diventa quindi un atto profondamente creativo, giocoso, rassicurante, in cui ogni fase della realizzazione di una ricetta diventa un momento prezioso, da godere da soli o condividere con gli altri: preparare gli ingredienti, manipolare la materia, attendere la cottura, assaggiare. Fino al momento più bello e più atteso, quello del convivio. Con Cucinoterapia, la psicologa del gusto Roberta Schira ci accompagna dietro ai fornelli in un viaggio che, passando attraverso la psicologia e le abitudini, dall'infanzia alla vecchiaia, svela i pregi e i benefici del cucinare e offre meravigliose 'ricette', golose e salutari per la mente, il cuore e il palato.
BUON APPETITO A TUTTI!!!
Questo blog nasce dall'esigenza personale di percorrere un cammino su un sentiero sicuramente lungo ed arduo, per arrivare alla scoperta di noi stessi. Come diceva Lao Tsu "Il cammino lungo mille miglia comincia sempre dal primo passo". Coraggio amici ,chiunque si voglia incamminare sia il benvenuto. Ringrazio tutti anticipatamente e spero di ricevere presto vostre opinioni , suggerimenti o semplicemente un saluto.
martedì 16 dicembre 2008
mercoledì 10 dicembre 2008
DEDICATA AD UN AMICO
When youre down and troubled
And you need a helping hand
And nothing, who a nothing is going right.
Close your eyes and think of me
And soon I will be there
To brighten up even your darkest nights.
You just call out my name,
And you know whereever I am
Ill come running, oh yeah baby
To see you again.
Winter, spring, summer, or fall,
All you have to do is call
And Ill be there, yeah, yeah, yeah.
Youve got a friend.
If the sky above you
Should turn dark and full of clouds
And that old north wind should begin to blow
Keep your head together and call my name out loud
And soon I will be knocking upon your door.
You just call out my name and you know where ever I am
I ll come running to see you again.
Winter, spring, summer or fall
All you got to do is call
And Ill be there, yeah, yeah, yeah.
Hey, aint it good to know that youve got a friend?
People can be so cold.
Theyll hurt you and desert you.
Well they ll take your soul if you let them.
Oh yeah, but dont you let them.
You just call out my name and you know wherever
I amIll come running to see you again.
Oh babe, dont you know that,
Winter spring summer or fall,
Hey now, all youve got to do is call.
Lord, Ill be there, yes I will.
Youve got a friend.
Youve got a friend.
Aint it good to know youve got a friend.
Aint it good to know youve got a friend.
Youve got a friend.
venerdì 5 dicembre 2008
Dubbi...
Un dubbio...
...mi affligge notte tempo, ogni giorno, ogni mattina, ogni sera, sempre. Anche se oramai ho iniziato a conviverci.
Attraversare o no quando il semaforo diventa giallo?Perché solitamente a me accade così:
1. arrivo al semaforo che ha il pedone giallo. Vado di fretta magari e faccio x attraversare a ritmo serrato. Ovviamente da lì a breve diventa rosso, così devo inizare a correre, tra gli insulti di chi ha l'accortezza di aspettare, e le gincane tra chi invece ha più fretta di me e mi calpesterebbe molto volentieri. Il peggio è magari quando ho i tacchi, che mi tocca correre quasi in punta di piedi perché co sti san pietrini bastardi il rocchetto mi rimane incastrato e, una volta, son rimasta come Cenerentola. Per non parlare di quando piove: puntualmente il mio ombrello cingalese da 2 euro nella corsa inizia ad impennarsi verso l'alto e ad intraprendere una battaglia impari con il vento. Se poi siamo in autunno o in clima elettorale, in terra si pattina che una meraviglia. E giù storte, inciampi, cui prontamente rispondo con un "ops" circospetto, per vedere se qualcuno magari dietro ride di me. Per non parlare delle gonne...e di quando son arrivata a scuola tutta sgarrupata perché nella corsa x non venire schiacciata, sono inciampata su un radicione di pino, altro nemico giurato dei romani.
...mi affligge notte tempo, ogni giorno, ogni mattina, ogni sera, sempre. Anche se oramai ho iniziato a conviverci.
Attraversare o no quando il semaforo diventa giallo?Perché solitamente a me accade così:
1. arrivo al semaforo che ha il pedone giallo. Vado di fretta magari e faccio x attraversare a ritmo serrato. Ovviamente da lì a breve diventa rosso, così devo inizare a correre, tra gli insulti di chi ha l'accortezza di aspettare, e le gincane tra chi invece ha più fretta di me e mi calpesterebbe molto volentieri. Il peggio è magari quando ho i tacchi, che mi tocca correre quasi in punta di piedi perché co sti san pietrini bastardi il rocchetto mi rimane incastrato e, una volta, son rimasta come Cenerentola. Per non parlare di quando piove: puntualmente il mio ombrello cingalese da 2 euro nella corsa inizia ad impennarsi verso l'alto e ad intraprendere una battaglia impari con il vento. Se poi siamo in autunno o in clima elettorale, in terra si pattina che una meraviglia. E giù storte, inciampi, cui prontamente rispondo con un "ops" circospetto, per vedere se qualcuno magari dietro ride di me. Per non parlare delle gonne...e di quando son arrivata a scuola tutta sgarrupata perché nella corsa x non venire schiacciata, sono inciampata su un radicione di pino, altro nemico giurato dei romani.
2. dato il di cui sopra, e di cui a volte mi ricordo, mi capita, specie se arrivo al semaforo a giallo già conclamato, e magari no conosco la durata del semaforo, di fermarmi. Tra la la tra la la, facciamo le vaghe, che non siamo imbecilli ferme al semaforo, con tutti gli autisti girati a 180 gradi domandandosi se io sia daltonica. E magari col camionista di turno che ti lancia dal finestrino poesie quali "a bbella" "a bbona" "a bionna" "a amore mio"... No no, oggi non mi fregate mica, non ho voglia di correre e rischiare la vita.
Tra la la, tra la la...guarda se stronzo scatta, a quest'ora stavo già a casa. Caz**, ma questo a via delle milizie è quello che dura na cifra, vabbè ho deciso...ATTRAVERSO...BIIPP, BEE, POPI POPI, BIII, NINO NINO NINO (un ambulanza o una volante coatta di mezzo c'è sempre), PEPE PEPE"Aho, a deficiente, è rosso!!! comprate l'occhiali si nun ce vedi!!!!ma guarda tu si che robba!!
"Credo che questo dubbio me lo porterò nella tomba "
martedì 2 dicembre 2008
Sgravi Piu’ Difficili Per Chi Risparmia Energia
Dal 30 novembre sara’ piu’ difficile ottenere gli sgravi fiscali per gli interventi di riqualificazione energetica degli edifici previsti dalla legge 296 del 2006. Con l’entrata in vigore del decreto anti-crisi del governo, pubblicato sulla Gazzetta ufficiale, diventa molto piu’ complesso l’iter per avere accesso alle detrazioni Irpef e Ires del 55% delle spese sostenute, ad esempio, per installare un pannello solare o sostituire un impianto di climatizzazione o cambiare gli infissi alle finestre.
Il decreto prevede infatti che per le spese sostenute dopo il 31 dicembre 2007, i contribuenti debbano inviare, esclusivamente in via telematica, all’Agenzia delle entrate, “un’apposita istanza per consentire il monitoraggio della spesa e la verifica del rispetto dei limiti di spesa complessivi”. L’Agenzia delle entrate esamina le domande secondo l’ordine cronologico di invio e comunica entro 30 giorni l’esito della verifica agli interessati. Decorsi i 30 giorni senza esplicita comunicazione di accoglimento “l’assenso si intende non fornito” e il cittadino non potra’ usufruire della detrazione. Per le spese sostenute nel 2008, in caso di mancato invio della domanda o di diniego da parte dell’Agenzia delle entrate, l’interessato potra’ comunque usufruire di una detrazione dall’imposta lorda pari al 36% delle spese sostenute fino ad un massimo di 48.000 euro da ripartire in 10 rate annuali .
Il decreto prevede infatti che per le spese sostenute dopo il 31 dicembre 2007, i contribuenti debbano inviare, esclusivamente in via telematica, all’Agenzia delle entrate, “un’apposita istanza per consentire il monitoraggio della spesa e la verifica del rispetto dei limiti di spesa complessivi”. L’Agenzia delle entrate esamina le domande secondo l’ordine cronologico di invio e comunica entro 30 giorni l’esito della verifica agli interessati. Decorsi i 30 giorni senza esplicita comunicazione di accoglimento “l’assenso si intende non fornito” e il cittadino non potra’ usufruire della detrazione. Per le spese sostenute nel 2008, in caso di mancato invio della domanda o di diniego da parte dell’Agenzia delle entrate, l’interessato potra’ comunque usufruire di una detrazione dall’imposta lorda pari al 36% delle spese sostenute fino ad un massimo di 48.000 euro da ripartire in 10 rate annuali .
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