giovedì 10 aprile 2008

Entro il 2050 ci serve un altro pianeta


«Un pianeta non basta, tanto che nel 2050 ce ne vorranno due se continua l'attuale ritmo di consumo di acqua, suolo fertile, risorse forestali, specie animali tra cui le risorse ittiche. Gli ecosistemi naturali si stanno degradando ad un ritmo impressionate, senza precedenti nella storia della specie umana». È quanto riporta con grande chiarezza il «Living Planet Report 2006», l'ultimo rapporto del Wwf, giunto alla sua sesta edizione, lanciato oggi al livello mondiale proprio da uno dei paesi a più rapido sviluppo, la Cina. Le risorse naturali del pianeta sono sfruttatate a una velocità 25 volte superiore rispetto al tempo che ci vuole per rigenerarle. Non solo. La ricerca sottolinea che il degrado procede a «un tasso senza precedenti nella storia umana». E indica lo sfruttamento intensivo del pianeta sulla base di alcuni indici di calcolo. Il primo è il «living planet index», Indice del Pianeta Vivente ,che misura la salute degli ecosistemi, e l'«ecological footprint», l'Impronta Ecologica, misura la domanda in termini di consumo di risorse naturali da parte dell'umanità. che misura la domanda umana di risorse naturali. Il pesò dell' impatto-umano sulla Terra è più che triplicato nel periodo tra il 1961 e il 2003. Negli oltre trent'anni presi in considerazione - tra il 1970 e il 2003- le specie terrestri si sono ridotte del 31%, quelle di acqua dolce del 28% e quelle marine del 27%, quelle tropicali sono diminuite del 55%. Il paese che consuma più risorse sono gli Stati Uniti, che ogni anno distruggono 2,819 milioni di ettari di verde. Segue la Cina, con 2,152 milioni di ettari. In Europa, la Gran Bretagna supera gli altri paesi, sfruttando ogni anno 333 milioni di ettari.

3 commenti:

ania67@hotmail.it ha detto...

Quella dell'acqua è una questione trattata molto anche in vari studi di urbanistica e pianificazione del territorio. Spesso si cercano soluzioni d'avanguardia ma a me rimane sempre fissa l'idea che prima di trovare come "inventare" l'acqua bisognerebbe studiare come risparmiarla.

ania67@hotmail.it ha detto...

Quello che scrivi è di una serietà e veridicità davvero impressionante. Stiamo buttando i nostri redi fuori da questo Pianeta. Adesso sono un po' in difficoltà nel comunicartelo ma in questi giorni mi è arrivato un MeMe e visto che il tuo è uno dei blo che seguo di più ho creduto giusto girarlo a te. Per vederne le regole passa da me. Un abbraccio ANIA

aurasoma ha detto...

Grazie ANIA passerò di sicuro!!!
un bacione