mercoledì 13 febbraio 2008

Ingerenza Cattolica.....


E' di oggi la notizia che dopo Famiglia cristiana anche il responsabile della Cei per la pastorale giovanile, don Nicolò Anselmi, critica la scena d'amore.
E, in una lettera ai ragazzi che andranno alla Giornata mondiale della gioventù di Sydney, avanza la proposta che professionisti seri come Moretti e la Ferrari rifiutino in futuro di prestarsi a "girare scene erotiche volgari e distruttive".


"Lo Stato e la Chiesa sono, ciascuno nel proprio ordine, indipendenti e sovrani. [...]"

Nonostante la dicitura "lo Stato e la Chiesa" e non "lo Stato della Chiesa", gli organi pontifici di ogni livello, con la scusa dell'essere la "religione storica" del nostro paese, intervengono continuamente a gamba tesa nel discorso politico, giudiziario e sociale del nostro Stato.


I "giornalisti" dell'Osservatore Romano, non si limitano a parlare di ciò che accade nel mezzo chilometro quadrato dello Stato del Vaticano (anzi, non lo fanno mai) ma, pieni di interesse cristiano per il prossimo, pontificano (e giocano in casa) sulle abitudini sessuali, sui consumi, sulla medicina, sul diritto, sugli hobby, sul codice penale e civile dello Stato confinante.


Certo, che il Vaticano e i rispettivi affiliati non brillassero per tendenze multiculturali non è una novità, ma qui si va oltre: si afferma chiaramente che il pluralismo non deve essere presente nella nostra società altrimenti, prima o poi, finiamo in una sorta di baratro di perdizione! Meglio continuare invece con i partiti che seguono passo passo i dettami della gerarchia Vaticana organizzando un Family Day popolato da divorziati, abortisti, fedifraghi, (a)teo-con (come Ferrara o Pera), meglio continuare con i circa 800 milioni di euro di Otto per Mille che lo Stato conferisce loro tramite un metodo subdolo, meglio continuare a finanziarli con 4 miliardi di euro all'anno che potrebbero essere spesi in ricerca, sanità, sicurezza, pensioni e opere pubbliche, meglio continuare a maltrattare le altre religioni e più in generale la diversità culturale... per fortuna noi abbiamo il Vaticano.


Se fossimo un "paesaccio pluralista" come la Francia, invece, avremmo più giustizia sociale, meno sperperi, meno favoritismi verso UNA SOLA Chiesa e una ricerca più efficace e produttiva ma certamente, a causa di tutto questo corretto funzionamento della cosa pubblica, saremmo persi in "una zona vuota dai confini non più tracciabili".


1 commento:

daniela ha detto...

Secondo me ne parlano tanto proprio perchè per loro il sesso è un'ossessione, un desiderio represso che diventa abnorme e conduce ad aberrazioni di ogni tipo. Se lo vivessero normalmente non avrebbero di queste reazioni.