venerdì 22 febbraio 2008

VINCENTE AMIGO

La chitarra flamenco, 'nipote' di quella di Paco de Lucia, per molti si chiama Vicente Amigo. Se per altri il paragone appare azzardato, è pur vero che il suo quarto album 'Ciudad de las ideas' (Bmg, 2001) è stato accolto da un pubblico vasto e variegato, come peraltro è la musica di Amigo, in grado di trasmettere a chiunque quell' di cui ama tanto parlare. Ha ricevuto un Latin Grammy per la sua creatività e per il suo stile, in parte cresciuti e sviluppati proprio a fianco di de Lucia. Ma il suo è uno stile diverso, forse più accessibile, certo aperto alle contaminazioni. La sua più recente esperienza, del tutto insolita per un animale da palcoscenico che si esibisce con percussionisti e 'cantaor' (figura tradizionale della musica flamenca) è la presenza nella colonna sonora del film di Pedro Almodovar, 'Parla con Lei'.
Pat Metheny lo definisce senza alcun dubbio "il miglior chitarrista flamenco del mondo" e Paco De Lucia lo considera il proprio erede naturale. Sicuramente, l’affascinante musicista e compositore spagnolo, è diventato nell’ultimo decennio una vera e propria star internazionale: un Latin Grammy Award vinto nel 2001 con l'album “Ciudad de las Ideas” (BMG, 2000), una trionfale tournée in Giappone e negli Stati Uniti, la title-track della colonna sonora del film di Almodovar "Parla con Lei”, la collaborazione con Sting per il fortunato singolo "Send your love". Un artista dalla forte personalità e dalla tecnica impressionante che, muovendosi sapientemente tra passato e futuro, è riuscito a dar vita ad uno stile originale ed innovativo.
"Canto" (BMG, ottobre 2003) è l'ultimo lavoro discografico di Vicente Amigo realizzato con il cantaor El Pele. Dopo dodici anni di percorsi professionali differenti, si ritrovano, il chitarrista e il cantaor di Cordoba, per offrire un'opera di flamenco attuale ed ispirata: "Abbiamo trovato il momento giusto per farlo, questo significa 7 mesi di lavoro e ne è valsa la pena, perché è un lavoro che si riferisce ai nostri sentimenti e siamo orgogliosi di aver condiviso questo progetto. Quando qualcuno ti emoziona come artista è come una catena che nasce e forma parte di te per sempre. E' un disco universale, quello che ho sempre cercato di fare con la mia musica, con quello che faccio, sia per essere cantato o altro, che lo si possa ascoltare in tutti i posti del mondo". Sul flamenco Amigo dice: "Il Flamenco è un modo di sentire, un linguaggio, un umore, un modo di suonare... in effetti, è inspiegabile a parole. Il Flamenco è il Flamenco, può essere classico o attuale di volta in volta. Quello che oggi chiamiamo attuale, domani può essere chiamato classico. Ciascuna epoca ha un proprio modo di dire e definire, è importante rispettarle sempre tutte".

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