giovedì 22 novembre 2007

Curare i corpi sottili

Curare i corpi sottiliCome il corpo fisico, anche i corpi sottili possono essere in uno stato di malattia o di salute. Quando stanno bene, ti senti pieno di forza, in tutte le dimensioni della vita e sperimenti un senso profondo di benessere. Ti senti capace, determinato, creativo, giocoso e in armonia con ciò che ti circonda. Quando i tuoi corpi sottili sono malati, scopri che uno o diversi aspetti della vita si impoveriscono, si restringono. Scopri che ti lasci prendere più facilmente da stati negativi come paura, infelicità, vergogna e insicurezza, oppure resti intrappolato in qualche comportamento ossessivo e autodistruttivo. Normalmente, questi stati negativi vengono presi in considerazione solo nella misura in cui interferiscono con i sentimenti e il comportamento di una persona, ma in realtà essi sono veri sintomi di malattia - malattie che possono aver origine in uno o più corpi sottili. Ogniqualvolta una malattia colpisce il corpo fisico, ci si rivolge a testi e manuali di medicina dai quali i medici traggono la cura appropriata allo specifico disturbo del paziente. La capacità di ridare salute ai corpi sottili è un processo naturale di autoguarigione; infatti, ogni volta che curi un corpo sottile per una malattia specifica, ne raccogli immediatamente i benefici, in termini di miglioramento della qualità della vita, dando forma al tuo destino e conseguendo maggiore padronanza e libertà personale. L’essenza di questo processo è l’Alchimia della Trasformazione, una metodologia per curare e trasformare i corpi sottili. Non si esagera dicendo che, in termini medici, questa Alchimia eguaglia la scoperta di un potente farmaco meraviglioso, in grado di curare un’ampia gamma di infermità che ha devastato il genere umano per migliaia di anni. Se questo potere curativo è così grande - potresti chiederti - perché gli esseri umani non ne hanno esplorate le possibilità prima d’ora? La risposta è: l’hanno fatto. Nel corso dei secoli e in molti paesi, i mistici hanno percepito la natura dei corpi sottili e hanno creato metodi, o mappe, attraverso cui altri individui potessero raggiungere la medesima comprensione. Nelle società moderne, tecnologicamente avanzate, la scienza ha focalizzato la propria attenzione sull’esplorazione del mondo oggettivo: con ogni probabilità, questo è il motivo per cui la validità di queste mappe del mondo interiore non è stata sperimentata su vasta scala, ed è stata lasciata alla descrizione di poeti e mistici. Il risultato di quest’assenza di verifica è un immenso spazio vuoto fra il linguaggio della scienza e il linguaggio del misticismo esoterico - uno spazio vuoto che questo libro vorrebbe colmare. Inoltre, la scienza si basa essenzialmente su strumenti che quantificano, amplificano, analizzano e misurano. E, d’altra parte, non esiste alcuno strumento sufficientemente sensibile da poter verificare gli strati sottili dell’energia - con una possibile eccezione per il processo fotografico Kirlian. Pertanto, esiste una carenza di criteri oggettivi con cui misurare l’esperienza soggettiva individuale, dimensione questa che non è stata virtualmente considerata quale area adatta all’indagine scientifica. Nondimeno, la scienza ha sviluppato una metodologia dotata di certe qualità che possono e dovrebbero essere applicate all’esplorazione del mondo soggettivo. Ad esempio, la scienza privilegia il principio dell’apertura mentale nell’esplorazione di un campo di ricerca prescelto, cioè la ricerca senza idee o convinzioni preconcette. Prima di iniziare l’esplorazione, lo scienziato creerà quanto meno un’ipotesi, una teoria di massima da verificare nella realtà. Nella sua mente non ci saranno pregiudizi; esplora con autentico entusiasmo per scoprire ciò che è, anziché cercare di confermare una convinzione preconcetta. È con questo approccio di ricerca a mente aperta che Copernico ha scoperto che la Terra non era piatta ma rotonda e Colombo, nel verificare la teoria di Copernico, ha appurato che, navigando nell’oceano Atlantico, non era caduto fuori dai confini del pianeta, ma si era imbattuto in nuove terre. Nell’Alchimia della Trasformazione, è essenziale l’approccio di una ricerca scientifica a mente aperta. Ad esempio, se durante l’esplorazione del tuo mondo interiore, incontri una certa sensazione - un’improvvisa sensazione di espansione e di luce nella testa - puoi semplicemente osservare ciò che ti accade, collocandolo nella mappa della tua realtà interiore, che man mano prenderà forma. Non occorre plasmare l’esperienza in base a un particolare atteggiamento o a un preesistente ordine di idee o di convinzioni. In tal modo, a partire dalla tua esperienza personale, emergerà un quadro sempre più ampio del tuo mondo interiore - che avrà, forse, qualche somiglianza con il lavoro di un esperto archeologo che lentamente porta alla luce la forma di un antico tempio, rimasto sepolto a lungo. Questo è lo spirito di ricerca che noi, gli autori, ti suggeriamo di abbracciare, immergendoti in questo libro. Sei invitato a unirti a noi come scienziato del mondo interiore, dedito al compito altamente stimolante di esplorare e sperimentare i misteri gelosamente custoditi dentro di noi. Ogni affermazione deve essere vagliata da te, lettore, come un’ipotesi da verificare in base alla tua esperienza personale. Il processo di autoricerca è allo stesso tempo un processo di autotrasformazione.

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