venerdì 23 novembre 2007

Lo spazio di meditazione

Nell’esplorazione del mondo interiore, è di aiuto creare un’atmosfera di intimità. Le ragioni sono ovvie: se sei profondamente assorbito nell’esplorare una sensazione delicata nel secondo chakra e suona il telefono, o il cane ti salta addosso per leccarti la faccia, potresti facilmente perdere il filo di ciò che stavi sperimentando. Per lo stesso motivo, se la stanza è ingombra di oggetti - giornali, riviste, vestiti lasciati in disordine - potrebbe risultare difficile allontanarsi dagli atteggiamenti mentali abituali e addentrarsi in territori nuovi e inconsueti. Un modo di procedere è predisporre una stanza speciale, dedicata all’esplorazione interiore - una stanza di meditazione, ovvero uno spazio sacro. È una cosa molto facile, basta spostare gli oggetti che non servono dalla stanza prescelta e fare una pulizia a fondo. Idealmente, dovrebbe esserci un tappeto sul pavimento, perché molti esercizi implicano la posizione distesa. Se non è possibile, si può usare un materasso sottile. Aggiungi un paio di lampade a piantana per avere un’illuminazione regolabile. Porta qualche cuscino e uno stereo. Aggiungi qualche oggetto esteticamente piacevole che rafforzi la qualità meditativa della stanza e.... voilà! Hai creato le condizioni esterne che contribuiscono all’inizio del tuo viaggio interiore. Un’altra possibilità è trovare il modo di trasformare velocemente e facilmente una stanza che si usa quotidianamente, riordinandola e mettendovi una candela o un vaso di fiori. Vale la pena prendersi la briga di farlo, perché la qualità del tuo spazio di meditazione influenzerà direttamente il tuo viaggio interiore. All’inizio di ciascuna sessione, assicurati che la segreteria telefonica sia in funzione, ma con la suoneria abbassata, e informa gentilmente le persone di casa che, per le prossime due ore, tu e i tuoi amici non dovrete essere disturbati.

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